Sincera, diretta, emozionata. A “piccola” richiesta, con il titolo di S-BANCO D’ASSAGGIO, ritorna la rassegna di etichette di Enoplane.com.
Non più solo 4 scelte secondo un tema, bensì una pubblicazione, dalla cadenza completamente casuale, curata da Andrea, Endriu ed Edo, di almeno una ventina di assaggi in ordine sparso, presentati ciascuno in al massimo un paio di righe e una fotografia.
Come l’enotecario di fiducia che ti consiglia, o sconsiglia, un vino. Come l’oste che in un attimo ti racconta una sconosciuta etichetta. Insomma, come da tempo avresti voluto leggere, invece di sorbirti le solite noiose catene di Sant’Antonio mille parole, spesso tediose e piuttosto uguali.
In questa prima release si comincia dal “C’etait le premier jour des vacances d’été. J’avais seize ans” Pétillant Naturel Blanc 2021 di Anders Frederik Steen per finire con il Savagnin “En Bois d’Arnaux” 2019 di Les Pieds sur Terre: buona lettura!
E non dimenticarti di farci sapere, nei commenti o sui social, quali di questi vini hai già assaggiato e come li hai trovati.
1 – “C’etait le premier jour des vacances d’été. J’avais seize ans” Pétillant Naturel Blanc 2021 di Anders Frederik Steen
Andrea – “Vacanze adolescenziali” volutamente amaricanti per il cofondatore/sommelier di Relæ e Manfrends che molla tutto per fare vino in Ardéche. Spinto ma non estremo, non così secco. In due si fatica un po’ a finire la bottiglia. Insomma, meglio lasciare a un’altra etichetta il ricordo di un primo viaggio con Mr. Steen.
Prezzo in enoteca (francese): 35,00 euro
2 – 100% Ilegal 2020 di Microbio Wines
Endriu – Ismael Gonzalo trasforma le uve di Verdejo da una vigna del 1847 nell’altopiano della Meseta, ovviamente pre-fillossera, regalandoci un vino dove una grande concentrazione e una buona struttura, che però non appesantiscono mai la beva, si combinano a una spiccata mineralità in una bottiglia che si beve con gusto e piuttosto in fretta.
Prezzo a ristorante: 46,00 euro
3 – Freisa d’Asti “Aris” 2018 di Crotin 1897
Edo – Bella questa Freisa dei fratelli Russo, stappata all’alba della sua fase calante. Nutella, caffè, evoluzione nascondono un frutto leggermente compresso. Fit tannico-salato di grande fascino, a compensare la mancanza di quel filo di acidità in più che non avrebbe guastato.
Prezzo in enoteca: 19,00 euro
4 – Valle D’Aosta Pinot Nero “Grandgosier” 2020 di La cantina di Nadir Cuneaz
Andrea – Microproduzione definita e profonda che al palato scorre via con la freschezza della sua giovane età. Un incantevole Pinot Nero, interamente diraspato ed elevato in differenti legni, fiero di essere valdostano.
Prezzo in enoteca : 19,00 euro
5 – Lazio IGP bianco “Turresti” 2022 di Cantina Sassopra
Edo – La riscoperta del pied de cuve all’aperto, tradizionale a Frascati, porta l’aromaticità delle uve che compongono questo bianco verso confini inesplorati. Marta e Federico ci consegnano un vino in cui la sensazione muffita e botritica al naso e in bocca è semplicemente illuminante e per me del tutto nuova!
Prezzo in enoteca: 22,00 euro
6 – Vino bianco “Kalima” 2022 di Colbacco
Endriu – Direttamente dalla Repubblica Popolare di Marsciano Nord arriva questo vino del collettivo Colbacco. Un bianco, che tende all’orange, che sa di primavera. Il sorso è fresco, dinamico e coinvolgente. Una bevuta spensierata che rinfresca e appaga.
Prezzo online: 17,00 euro
7 – Varron Savagnin 2018 di Peggy et Jean-Pascal Buronfosse 💘
Edo – Savagnin di stile non ossidativo (ouillé) che mi ha viziato sull’insalata russa! Pulizia, equilibrio, charme, eleganza… Tradotto in una parola sola: classe. Una 2018 calda, ok. Eppure favolosa. Ardua la reperibilità, ma lo sforzo sarà ampiamente ricambiato. Keep searching!
Prezzo in enoteca: 60,00 euro
8 – Morgon “Dynamite” 2021 di Les Bertrand
Andrea – Definirlo godibile a temperatura ambiente, con questo caldo, per l’acidità e i dodici gradi, è praticamente come sottovalutarlo. Piuttosto concentrato, eppure maggiormente equilibrato rispetto alle precedenti annate assaggiate, il Gamay della famiglia Bertrand, da Fleurie, si dimostra un nettare profumato davvero intrigante.
Prezzo in enoteca: 29,00 euro
9 – Sylvaner Grand Cru Zotzenberg 2016 di Kleinknecht
Edo – La parte ossidativa al naso non preclude il carattere neutrale e gradevole del Sylvaner in bocca, nonostante qualche calo di tensione ne rallenti la beva. Un leggero residuo zuccherino a rafforzare la convinzione di cui sopra. Mi piacerebbe riprovarlo su un millesimo diverso, per capire il metodo della maison nell’approccio alla tipologia di vino.
Prezzo in enoteca: 30,00 euro
10 – Arbois Savagnin Ouillé 2015 di Domaine Villet
Andrea – Nonostante disorienti con il petillant iniziale, l’ulteriore periodo in bottiglia accentua la complessità e l’idea comunque ossidativa al Savagnin ouillé di una storia familiare risalente agli inizi del 1900. Il risultato è una lama, vagamente cremosa e allo stesso tempo salata, che trafigge felicemente il cuore senza “eccessivo spargimento di sangue”.
Prezzo in enoteca: 40,00 euro
11 – “Apice” Cortona Syrah 2016 di Stefano Amerighi 💘
Endriu – Vino e produttore che non hanno bisogno di presentazioni. Annata tra le migliori prodotte fin ora, da lui stesso definita la sua preferita. Un Syrah fine ed elegante, dietro a un sorso sottile ed essenziale nasconde struttura e profondità. In continua evoluzione riesce a regalare sensazioni diverse a ogni assaggio. In una parola: spettacolare.
Prezzo in enoteca: 65,00 euro
12 – Champagne Brut Nature “Ancestrale” 2013 di Chrisotphe Lefèvre
Andrea – Dalla vigna di Les Vignes aux bétes (Mont Bonneil – Vallée de la Marne), scaltramente pungolato da sbuffi animali e ossidativi, un Pinot Noir monstre, per alcuni penso anche troppo, che risulta dannatamente accattivante grazie all’acceso confronto tra burro e sale.
Prezzo in enoteca: 100,00 euro
13 – Dolcetto d’Alba 2020 di Philine Isabelle
Edo – Da buon hypster quale mi reputo, piombo sull’etichetta con grandi aspettative che vengono – ahimè! – deluse. La sensazione diluita che accompagna questo Dolcetto, sia al naso che in bocca, è palese. Non mi si obietti tirando in ballo l’annata… Curioso di assaggiare altri suoi vini per potermi ricredere.
Prezzo in enoteca: 30,00 euro
14 – Rouge 02/14 Solera di C & F Jambon
Andrea – Super hype per il Rouge di Catherine e Philippe Jambom che invece di raccontare la loro storia a Chasselas con un po’ di “solera” (2002/2013 su base di Roche Noire 2014) si fa ricordare per una volatile spinta che per adesso domina il resto e poco altro. Bottiglia sfortunata? Non credo. E tu l’hai mai assaggiato?
Prezzo in enoteca (francese): 70,00 euro
15 – Romangia IGT bianco “Dettori” 2019 di Tenute Dettori
Endriu – Quante volte mi sono emozionato dinanzi a un vino di Alessandro? Un bianco pieno, caldo e avvolgente che sa soprattutto di mare e di macchia mediterranea, ma non solo. Sicuramente il Vermentino isolano che più mi emoziona in assoluto. Anche il 2019 regala un vero sorso di Sardegna.
Prezzo in cantina: 35,00 euro
16 – Lambrusco dell’Emilia IGT 2020 di Podere Magia
Andrea – Probabilmente lo saprai già (in caso contrario leggi di più qui!), ma il Maestri di Stefano per me è sempre una scintilla che sa di convivio. Nel mezzo di una distrazione tra immediatezza e spessore, servire il suo 2020 con un paio di gradi in meno, permette di goderne appieno anche con il caldo umido di questa torrida estate.
Prezzo in enoteca: 17,00 euro
17 – Barolo Riserva Perno 2013 di Elio Sandri
Andrea – Il naso è affascinante, dalle sfumature di cioccolato e balsamiche, la bocca ti costringe a riflettere su quanti anni ci vorranno prima che risulti pronto. Se mai lo sarà. Il paradigma di un’austerità che tende a infinito.
Prezzo in enoteca: 120,00 euro
18 – Vino bianco “Gate” 2020 di Shun Minowa
Endriu – Da tempo desideravo assaggiare questo vino spinto dall’amore per altre etichette della zona. Un orange materico, pieno e complesso, ma che non risulta mai pesante. È ancora un giovanotto e mette in mostra la sua prorompente energia. Avrei dovuto tenerlo qualche anno in bottiglia? Probabilmente sì, ma non ho resistito!!! Da dimenticare in cantina per poi apprezzarne l’enorme potenziale.
Prezzo in enoteca: 34,00 euro
19 – Toscana IGT bianco “Forabuja” 2021 di Val di Buri
Andrea – Avevo lasciato Giacomo e Marina intenti a inseguire un sogno (leggi di più qui!). Li ritrovo adesso in un abbraccio fatto di Trebbiano è un piccolo saldo di Malvasia; un macerato che magicamente mi trasporta su di una spiaggia toscana, di quelle sabbiose con dietro la classica pineta, facendomi prima venire voglia di tornare a trovarli, poi pensare che bevo troppo poco i loro splendidi vini.
Prezzo in enoteca: 17,00 euro
20 – Terre de Syrah Dolia 2016 di Philippe Viret
Edo – Syrah meridionale à tomber par terre! Reticente in apertura, è un crescendo di garrigue, olive, cenere e sensazioni iodate. Bocca enorme, l’alcoolicità del vino è proporzionale alla sua trama selvaggia e salata.
L’anfora completa il tutto: traduce la ricetta del vigneron, restituendo un calice che canta territorio, annata e varietale.
Prezzo in enoteca (francese): 30,00 euro
21 – Côte de Nuits-Villages “Emphase” 2021 di Antoine Lienhardt
Andrea – Più di altre annate stappate della medesima etichetta, questo Pinot Noir, da diverse vigne di 80 anni situate tutte a Comblanchien, ha voglia di starsene ancora un po’ per i fatti suoi. Così da non ricevere la solita dedica da “vorrei ma non posso” di Borgogna. Tu porta pazienza per un lustro.
Prezzo in enoteca (francese): 80,00 euro
22 – Le Parc Rouge 2020 di Pierre Mang
Andrea – Seconda annata prodotta a Plottes (Macôn) per il pupillo di Alexandre Jouveaux. Il suo elegante Pinot Noir 2020 racconta senza trucchi e già discreta profondità la sensibilità e il potenziale di un vigneron in trasparente evoluzione certamente da tenere sottocchio.
Prezzo in enoteca (francese): 32,00 euro
23 – Toc di Montone 2021 di Nikolas Juretic
Andrea – Poche bottiglie di Friulano brevemente macerato e affinato per circa un anno in legno piccolo esausto. Vestito di aspettative grazie al background del vigneron da maestro potatore della Simonit & Sirch, alla vocazione del terroir e a un prezzo già piuttosto importante, prova a scavalcarle con un sorso lungo e acceso che sottende a complessità, preminenza dell’uva e buona mano in cantina. Ci riesce? Sì. So.
Prezzo in enoteca: 45,00 euro
24 – Savagnin “En Bois d’Arnaux” 2019 di Les Pieds sur Terre 💘
Endriu – Un Savagnin macerato di rara eleganza nato dalle mani di Valentin Morel. Grande equilibrio, beva agile ma allo stesso tempo profonda e ricca. Il corpo lascia la sua impronta sulla lingua dopo ogni sorso mentre la mineralità riecheggia a lungo. Un vino stupendo.
Prezzo in vineria: 80,00 euro
Nato a Genova non troppi anni fa (più o meno), passo l’adolescenza a chiedermi perché abbia sempre preferito un raviolo cotto sulla stufa a un’exogino, o ancora cosa mi avesse spinto, ancora infante, a scolarmi tutti i fondi di Moscato d’Asti lasciati incustoditi dagli adulti, dopo il brindisi di capodanno, incappando nella mia prima ciucca. Intanto, diventato prima Sommelier Professionista AIS e poi Assaggiatore ONAF, dopo svariate esperienze nel mondo della ristorazione, tra cui il servizio dei vini al ristorante “La Terrazza” del Belmond Hotel Splendido a Portofino, dall’ottobre del 2016 sono entrato a far parte dell’Elenco regionale degli Esperti Degustatori dei Vini D.O.C. presso la Camera di Commercio di Genova per poi bla bla bla… Perdonami, mi sto annoiando da solo. Beh, ti prego di mantenere il segreto, ma sappi che ancora oggi, nonostante sospetti sia colpa degli uomini della mia famiglia, del nonno paterno, commerciante di vino in giro per il nord Italia, di quello materno, agricoltore, combattente e scrittore, e di mio padre, agronomo mancato con il tocco per la fotografia, continuo a chiedermelo qui su Enoplane.com.
Cagliaritano DOC classe 1984, Esperto Assaggiatore ONAV e consigliere per la delegazione cittadina della medesima, mi son avvicinato al mondo del vino circa una decina di anni fa, innamorandomi fin da subito del movimento “naturale” e in seguito anche delle fantastiche persone che lo popolano. Galeotto fu un seminario di degustazione in 4 serate tenuto a Cagliari da Sandro Sangiorgi, del quale, pur senza capirci a quel tempo una benemerita mazza, ancora ricordo, per filo e per segno, alcuni degli splendidi vini assaggiati. Mi colpirono per la loro istintività, di come allo stesso tempo riuscissero a essere imprevedibili e conviviali. Un sogno? Aprire una piccola enoteca con mescita. Dove? A Cagliari. E dove sennò.
Nato ad Aosta nel Marzo del 1977, passo l’infanzia in skate. Poi snowboard, mountain-bike, trail… Musica, sempre, viaggi e contaminazione pure. Nel 2006 una Coulée de Serrant fa nascere in me l’amore per il Vino. Mi informo, assaggio, esploro, leggo e scrivo. Studio! Con ahimè pochissime occasioni di scambio e come sempre, senza indossare divise. Dal 2019 vendo la mia idea di Vino in Valle d’Aosta. Ma in fondo l’ho sempre fatto: raccontandolo agli amici, annoiando Francesca mia moglie, facendo scappare i miei figli, Bianca e Dante! Proprio la condivisione insieme alla natura del gusto, sono i cardini del mio approccio. Che è essenzialmente musicale, non necessariamente tecnico. Sicuramente emozionale e positivo. In una parola: hardcore!