Affacciato sulla bellissima Riviera del Conero, all’interno del prestigioso hotel View Place, il ristorante Riva, a picco sulla spiaggia sottostante, è una struttura elegante, molto luminosa, arredata con uno stile minimal che privilegia i toni del legno chiaro e del bianco.
Lo chef Antonio Lerro, guida una brigata di giovanissimi e la sua forza è una lunga esperienza maturata in Italia e all’estero. È infatti soprattutto in Francia che affina la sua cucina potenziandone l’eleganza. L’uso delle salse e i dessert in versione salata ne sono un’evidente testimonianza.
I suoi piatti risultano esteticamente belli, ma è il sapore che colpisce attraverso una chiara rappresentazione del territorio e un grande equilibrio.
Oltre alla carta, due sono i menù degustazione: Cycle 05 e Riva al Mare, quest’ultimo un goloso viaggio a vele spiegate per il Mediterraneo.
In sala un team praticamente di sole ragazze, rilassate e sorridenti, fa di tutto per farti sentire al centro delle loro premure riuscendoci perfettamente. È stato davvero un piacere fare due parole con la sommelier Grazia De Luca. Interessante l’abbinamento di alcuni calici del territorio da lei proposti.
Unico neo? Trovare parcheggio a Numana: quindi armati di pazienza, preparati a girare in tondo più volte, in su e in giù… La ricompensa sarà un’esperienza molto appagante.
Il mio tavolo
Grissino, spezie tandoori e sale maldon
Paloma: tequila, pompelmo e sciroppo di agave
La partenza è ovviamente dedicata al mare che emerge in modo netto e avvincente: Tartelletta con alga nori e alga wakame – Crostino di pane, tonno marinato e salsa marocchina (agrumi e spezie) – Cozza alla tarantina sferificata – Ostrica sferificata con riduzione al cetriolo
Pane integrale con grano saraceno, burro francese e olio EVO “Frà Pasquale” (Raggiola) de Il Conventino
Si comincia con una mousse al finocchio marinato nel vermouth bianco
Mazzancolla in bagna càuda e borragine. Un delizioso abbinamento che avvolge il palato grazie alla voluttuosità della mazzancolla accompagnata dalla delicatezza della salsa. Un prodigio!
Gamberi rosa, lattuga e lamponi
Moscioli, peperoni e sardine affumicate
Verdicchio Castelli Jesi Classico Superiore ‘Palombare’ 2022 di Campanelli
Sardoncini, cicoria, limone nero e olive taggiasche
Bombetti, patate, paprika e finocchietto marino
Sfogliatina con pecorino, olive taggiasche e acciughe… Ma che bontà!
Capelli d’angelo mantecati nell’acqua dei moscioli con polvere e olio di alloro. Ottima consistenza, mare sempre in primo piano e alloro usato con intelligenza
Pecorino Offida DOCG 2022 di Numa
Ravioli di fegato di rana pescatrice, pompelmo bruciato e consommé di ricci di mare. Un prepotente arcobaleno gustativo dove ogni boccone appare diverso: uno più sapido, uno più amaro, uno più piccante… Una piacevolissima sinfonia di sapori!
Kougelhopf. Percepisci l’arte della panificazione espressa dalla cucina, vero?
Riso con burro acido, more fermentate e ostrica. Un grande piatto che conquista con la sua ricchezza di gusto in cui prevalgono acidità e sapidità
Fiori di zucca ripieni di pesci di scoglio, variazione di zucchine e brodetto di pesci da zuppa. Interessante il sapore, ma migliorabile la consistenza del ripieno
Colli Pesaresi Doc Focara Pinot Nero “JNOIR” 2022 di Fattoria Mancini
Pithivier di animali da cortile e funghi, misticanza e fondo di selvaggina #1
Pithivier di animali da cortile e funghi, misticanza e fondo di selvaggina #2. Un dolce di origine francese, qui in versione salata, decisamente interessante
Predessert: Spuma di sedano, sorbetto alla rosa e coriandolo. Avevo timore per l’utilizzo del coriandolo, ma anche in questo caso viene bilanciato in modo eccelso
Fragole, sambuco e shiso. Una fresca chiusura che ho molto apprezzato
Piccola pasticceria: Tartelletta al tiramisù – Tartelletta al limone – Gelée di rosa, lamponi e litchi – Fondo di frutta e Brioschi – Meringa alla menta
Riva restaurant
Via Flaminia, 109
60026 Numana (AN)
website
Menù degustazione:
Riva al Mare, 85,00 euro
Cycle 05, 100,00 euro
Piatti alla carta da 21,00 a 35,00 euro, 10,00/18,00 i dolci
Vini naturali in carta: sì, in parte
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