“Date a un bambino un foglio di carta, dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile. Sicuramente la farà rossa”. Questa, attraverso le parole del suo fondatore, è la Ferrari, un’eccellenza italiana che in tutto il mondo non ha di certo bisogno di presentazioni.
Massimo Bottura: potrei sbagliare, ma lo ritengo lo chef “contemporaneo” italiano che di più… Ma no dai, se stai leggendo “Ristorante CAVALLINO, Maranello (Mo): Ferrari + Bottura (quasi una RECENSIONE)” fatico a credere che tu possa non averne chiari in testa vita, morte e miracoli.
Beh, capirai bene che quando nel 2021 ho avuto notizia della riapertura dello storico ristorante in cui Enzo Ferrari riceveva a pranzo i suoi ospiti e amava guardare i Gran Premio non abbia potuto fare a meno di fantasticare su quale sarebbe stato il risultato dell’affascinante collaborazione con lo chef modenese.
Se mi sono trattenuto dall’andarci subito a curiosare è stato solo a causa di un mio pranzo all’Osteria Francescana di fine 2020. Per carità, nulla di eclatante eh, ma semplicemente non avevo trovato una delle prime versioni del menù “With a little help from my friends” particolarmente emozionante, insomma il giusto contraltare alla bellezza espressa mediaticamente dal ristorante che per 2 volte, 2016 e 2018, era stato insignito del prestigioso titolo di The World’s Best Restaurant. Con tutte le scusanti del caso, Pandemia e… Non ha davvero senso infatti fartela tanto lunga adesso.
Come è andata l’esperienza al ristorante Cavallino di Maranello? Adesso te lo racconto, intanto eccoti qualche scatto dei piatti assaggiati in quel pranzo domenicale.
Ti dico subito che la cucina di Riccardo Forapani (NdA: affiancato da qualche giorno da Virginia Cattaneo), chef modenese formatosi all’Osteria Francescana per più di una decade, mi ha conquistato. In tavola i piatti presentati da una sala giovane e ritmata risultano golosi e curati nei minimi dettagli, pensati partendo dalla tradizione modenese eppure di facile lettura, emozionanti anche grazie al potere della memoria, una peculiarità che, sarai d’accordo con me, ha sempre contraddistinto il pensiero del Massimo nazionale. Su tutti gli oramai iconici Scrigno di Tortellini, dove il coperchio di pasta brisé raffigura il rosone del Duomo di Modena mentre il fondo è rivestito di lingua salmistrata, e il Cotechino alla Rossini, una divertente versione del famoso piatto francese che eleva ulteriormente la già voluttuosa carica gustativa dell’insaccato locale. Minimali ma di livello appetizer e piccola pasticceria.
Ecco, magari giusto il bilanciamento delle quantità del menù “Benvenuti in Emilia” potrebbe essere ritarato appena verso l’alto, ma comunque, potendo, senza alcuna difficoltà e in qualsiasi momento, aggiungere qualsivoglia portata dalla carta, peraltro già perfettamente divisa tra i commensali dalla cucina (eravamo in 2), non lo ritengo un problema. Considerato anche il convincente rapporto qualità/prezzo della proposta gastronomica, un aspetto per nulla scontato visto il blasone dei soggetti coinvolti.
Inoltre, ho trovato una carta dei vini (che puoi consultare qui), composta da circa 350 etichette, molto più vicina ai miei gusti rispetto a quella della “casa madre”, contemporanea e dai ricarichi davvero molto interessanti. Vuoi qualche esempio? Il Pinot Nero 2020 di Podere della Civettaja, la bottiglia scelta per accompagnare il pasto, costa 70,00 euro, praticamente il suo prezzo enoteca, e ci si diverte a partire dai 24,00 richiesti per il Lambrusco Albone 2022 di Podere il Saliceto. Le etichette al calice invece sono una quindicina, si parte dai 10,00 euro del Sangiovese di Romagna 2021 di Chiara Condello per arrivare ai 60,00 del Bolgheri Superiore “Ornellaia” 2018.
Il risultato? Non sono un grande appassionato d’auto, ma l’onomatopeica di un motore che romba potrebbe essere sufficiente. E poi, quasi come se in passato mi fossi perso qualcosa, questo pranzo domenicale al ristorante Cavallino di Maranello mi ha lasciato addosso una gran voglia di riprovare la cucina di Massimo Bottura, in particolare l’esperienza FRANCESCANA at Maria Luigia, un menu di 9 portate scelte tra alcuni dei piatti più iconici serviti nel tempo in Osteria Francescana. Chissà…
Ristorante Cavallino
Via Abetone Inferiore, 1
41053 Maranello (MO)
+39 0536 944 877
Website
Menù degustazione:
Benvenuti in Emilia, 62,00 euro – Abbinamento vino 38,00 euro
Granturismo, 82,00 euro – Abbinamento vino 60,00 euro
Piatti alla carta da 17,00 a 30,00 euro, i dolci 10,00/12,00
Vini naturali in carta: sì
Nato a Genova non troppi anni fa (più o meno), passo l’adolescenza a chiedermi perché abbia sempre preferito un raviolo cotto sulla stufa a un’exogino, o ancora cosa mi avesse spinto, ancora infante, a scolarmi tutti i fondi di Moscato d’Asti lasciati incustoditi dagli adulti, dopo il brindisi di capodanno, incappando nella mia prima ciucca. Intanto, diventato prima Sommelier Professionista AIS e poi Assaggiatore ONAF, dopo svariate esperienze nel mondo della ristorazione, tra cui il servizio dei vini al ristorante “La Terrazza” del Belmond Hotel Splendido a Portofino, dall’ottobre del 2016 sono entrato a far parte dell’Elenco regionale degli Esperti Degustatori dei Vini D.O.C. presso la Camera di Commercio di Genova per poi bla bla bla… Perdonami, mi sto annoiando da solo. Beh, ti prego di mantenere il segreto, ma sappi che ancora oggi, nonostante sospetti sia colpa degli uomini della mia famiglia, del nonno paterno, commerciante di vino in giro per il nord Italia, di quello materno, agricoltore, combattente e scrittore, e di mio padre, agronomo mancato con il tocco per la fotografia (che io non ho), continuo a chiedermelo qui su Enoplane.com.