A Sestri Levante, nei locali di Via Nazionale che sino a poco tempo fa ospitavano l’enoteca U Fundu, mentre nei secoli addietro una stazione di posta (da qui il nuovo nome del locale) dove viaggiatori e corrieri si fermavano per il cambio cavalli, rifocillarsi e riposare prima di percorrere la strada per il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, da pochissimi giorni ha aperto la Vineria della Posta, la nuova creatura dei ragazzi dietro al Black Bart, un’altra interessante realtà cittadina adesso incentrata prevalentemente sui miscelati.
La Vineria della Posta, invece, altro non è che un’enoteca con cucina, aperta dalle 17.00 e dalla curata ambientazione volutamente un po’ retrò, dove Enzo De Liso e Paolo Parrinello spingono con competenza, senso dell’accoglienza e una buona dose di convivialità, la loro trasudante passione. Per cosa? Ma dai, che domanda: ovviamente per il vino naturale, o artigianale che dir si voglia. Ah, e per le cose buone.
Anche solo limitandosi a osservare gli scaffali dell’enoteca, dove sono già presenti circa 200 etichette, e il menu delle vivande, una piccola carta che cambierà più o meno mensilmente e il cui successo, ritengo, dipenderà anche dalle scelte compiute in materia di panificazione, si percepisce subito la cura adoperata nella ricerca di bottiglie e materie prime: ostinata, coerente e piacevolmente non convenzionale. Come dovrebbe fare chi vuole differenziarsi in un mondo del vino contemporaneo forse un po’ troppo congestionato dai distributori.
Tutto il resto poi è in divenire e magari te lo racconterò in seguito, dopo averlo scoperto via via da cliente. Esatto, da cliente. Perché ovviamente lo sono già.
Vineria della Posta
Via Nazionale, 120
16039 Sestri Levante (GE)
+39 350 118 6917
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Piatti alla carta, tapas e taglieri: 5,00/20,00 euro, 5,00 i dolci
Vini al bicchiere: 6,00/8,00 euro
Bottiglie al tavolo a partire da poco più di una ventina di euro (meno per quanto riguarda l’asporto)