Nelle campagne dell’Agro Pontino, tra le vigne e i campi coltivati del borgo di Le Ferriere, sorge Satricvm il ristorante di Massimiliano Cotilli e della moglie Sonia Tomaselli. È qui che, con alle spalle un ricco bagaglio di importanti esperienze, anche internazionali, hanno deciso di stabilirsi per aprire il locale dei loro sogni, un luogo immerso in un incantevole giardino dove tutto è molto curato, dalle luci, alla particolare mise en place in cui la tovaglietta è una lastra metallica con l’insegna del locale.
Partendo dal passato, lo chef modella il presente con creatività e notevole capacità tecnica, interpretando la materia prima del territorio con grande rispetto, così da mantenerne intatta l’essenza, come vuole la filosofia giapponese dalla quale prende ispirazione per la sua cucina. Non mancano inoltre altre contaminazioni asiatiche, e dal resto del mondo, che contribuiscono alla creazione di piatti di gran piacere, profondità ed equilibrio.
Aquae D’Astura è il nome scelto per racchiudere la proposta di Satricvm, sviluppata in due menù degustazione realizzati con ingredienti provenienti dai piccoli produttori locali e filiere controllate.
Tra Marea e Palude scelgo quest’ultimo, un vero e proprio viaggio emozionale che coinvolge tutti i cinque sensi. A sorprendermi nei piatti sono soprattutto le diverse consistenze di uno stesso elemento che regalano al palato piacevoli sinergie gustative. Un esempio? Nell’Astice al vapore il tom yam (una zuppa originaria della Thailandia) si presenta sia in sfoglie croccanti che in versione gelato. Sorprendente!
Sonia Tomaselli, perfetta padrona di sala e cantina, ti contagia con entusiasmo e passione, coinvolgendoti con abbinamenti perfetti per valorizzare le creazioni del marito, attraverso vini del territorio o spaziando tra birre, cocktail, sidri e sakè. Insomma, anche per quanto riguarda il pairing c’è veramente da divertirsi! In particolare ho apprezzato la birra acida, il Riesling e il tepache, tipica bevanda fermentata messicana prodotta nelle cucine di Satricvm.
Queste le fotografie scattate nel corso del mio pranzo.
Il giardino
La veranda
Il mio gin tonic
Partenza tutta vegetale. Bao realizzato con alga spirulina ed erbe aromatiche ripieno di salsa tzatziki – Sfera di cioccolato bianco ripiena di acqua di friggitello – Cetriolo barattiere in osmosi di aloe Acqua di aloe e limone per concludere con un effetto rinfrescante
Olio alla menta e succulente, carpaccio di avocado e mais croccante
Oude Gueuze “Cuvée René” 2021 di Lindemans
Grissini al Parmigiano e olio extravergine di oliva (difficile resistergli) e schiacciatina romana ai semi di sesamo
Coppiette di tonno, anguria alla puttanesca e paprika. Semplicemente geniali queste coppiette di tonno, belle piccanti e saporite! Perfetto il finale fresco dell’anguria che si allunga grazie a una raffinata piccantezza
Provincia di Pavia IGT Riesling “Sette Nani” 2021 di Tenuta Fornace
Insalata marina, chawanmushi di calamaro ed erbe salmastre. Per la scarpetta bao alle alghe. Un delizioso concentrato di mare e terra, una sinfonia di ingredienti magnificamente intonati tra loro. Il chawanmushi, un piatto della cucina giapponese che utilizza nella sua preparazione i semi dell’albero Ginkgo biloba, non è altro che un budino a base di latte e uova mangiato in Giappone come antipasto
Gruner Veltliner “Ried Spiegel – Wagram” 2018 di Bernhard Ott
Astice al vapore, tom yam in sfoglie croccanti e gelato. Gelato decisamente da wow, bello piccantino e speziato. Ciabattina con farina integrale n. 9 e lievito madre per la scarpetta
Vino bianco “Terralba” 2018 di Castello di Lispida
SAUTE’ & GRIGLIATESauté & Grigliate. Melanzana bruciata, cozze e penne Gentile. Un piatto estivo dai sapori decisi
Pelle di pollo. Questo piatto vuole ricordare un pollo alla romana attraverso un wafer della sua pelle croccante, peperone di Pontecorvo e tartare di pollo. Un bel gioco di consistenze, accostamenti e combinazioni golose. Squisito!
Etna rosso DOP “Quantico” 2018 di Guglielmi
Carbonara-Crock, zabajone e pecorino ghiacciato. Bellissima idea, ma mi è mancato il sapore del guanciale!
Carbonara-Crock #2
Tandoori. Anatra, ciliegie e quinto quarto. Petto d’anatra marinato in yogurt e spezie tandoori, servito con il suo quinto quarto e accompagnato da un panipuri croccante (una specie di bignè indiano preparato con farina di mais e ceci) farcito con salsa piccante, latte di mandorla e ciliegie in conserva. Ottimo tutto, la carne gustosa che sa di brace, la croccantezza del panipuri e “l’anatroccolo” realizzato con il quinto quarto, un finale intenso nelle giuste dimensioni per poterlo meglio apprezzare
Il predessert ricorda il mitico After Eight ed è una paletta di fico d’india con all’esterno del cioccolato bianco. Ops il cioccolato si sta sciogliendo, non è molto pratico, ora mi scivola tra le dita!
Panna cotta al basilico, ananas arrosto ed erba cedrina.
Piccola pasticceria. Micado all’alga spirulina a ricordare il bambù – Tartufino al rum – Dacquoise al cocco – Tortino al caffè e cioccolato
Satricvm
Strada Nettunense, 1227
04100 Le Ferriere (LT)
+39 349 192 3153
website
Menù degustazione:
MAREA, 60,00 euro – abbinamento 30,00
PALUDE, 80,00 euro – abbinamento 40,00
Piatti alla carta 24.00 euro, 15,00 i dolci
Vini naturali in carta: sì
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